Percezione del mercato delle finestre italiane attraverso agevolazioni fiscali

A causa degli incentivi fiscali del governo, i quali stanno dando i suoi frutti soprattutto nel settore delle ristrutturazioni, il mercato delle finestre in Italia crescerà del 4,4% nel 2019, secondo un recente studio di Interconnection Consulting. Complessivamente, lo scorso anno il mercato delle finestre ha raggiunto un volume di 1,57 miliardi di euro. Nei prossimi tre anni, si prevede che il mercato italiano delle finestre avrà una crescita annua del 2,7%, dovuta soprattutto all’incremento nel settore delle costruzioni.
Il settore delle ristrutturazioni è particolarmente vantaggioso
Lo Stato italiano assegna alle famiglie uno sgravio fiscale del 50% in caso di ristrutturazione. Inoltre, la fiducia nel settore delle costruzioni e delle finestre è alimentata anche dalla promessa di un cosiddetto “eco-bonus”. Ciò permette alle famiglie di avere un alleggerimento fiscale del 60-65% in caso di ristrutturazione delle loro case. D’altronde il settore abitativo continua a guidare il mercato delle finestre avendo una crescita media prevista del 6,4% entro il 2022, con una quota di ristrutturazione pari all’83,8%.
Il PVC prende il comando
Nel 2017, per la prima volta in Italia sono state vendute più finestre in PVC che finestre in metallo. Sei anni prima, le vendite di finestre in PVC erano dietro a quelle di metallo e legno, che erano tradizionalmente i componenti della produzione vetraria italiana. La tendenza del 2018, nella quale vede la quota di finestre in PVC al 36,9% e il metallo solo al 30,6%, continuerà con molto probabilitá anche in futuro. Nel 2022, Interconnection stima che la quota di mercato del PVC arriverá al 40,9%, quella del metallo si abbasserá al 29,1%, e le finestre in legno si aggireranno intorno al 15,6%. “Questa tendenza è dovuta alla richiesta di materiali più economici e all’ingresso sul mercato dei produttori di finestre polacchi”, spiega Vito Graziano, autore dello studio. Mentre in altre parti dell’Europa occidentale le combinazioni stanno vivendo una ripresa, in Italia il PVC/Metallo (+ 0,9%) e Legno/Metallo (+ 1,3%) continueranno a perdere quote di mercato nel 2019, con una crescita bassa.
Fornitori dall’Europa dell’Est con prezzi più bassi
I produttori dell’Europa orientale, in particolare, beneficiano della forte domanda di finestre in PVC. L’azienda polacca Eko-Okna, entrata nel mercato europeo come un grande principiante, è cresciuta lo scorso anno di circa il 40% ed è molto ben rappresentata in Italia. L’arrivo di molti produttori dall’est ha anche abbassato i prezzi delle finestre in PVC, facendo registrare un abbassamento intorno al 2,4% nel 2018. D’altra parte, combinazioni come PVC/Metallo sperimenteranno un aumento sostanziale dei prezzi. Difatti, entro il 2022 i prezzi di questo segmento aumenteranno dell’1,6% l’anno.

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